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Un anno di sfide e opportunità nel mercato M&A
Il mercato delle fusioni e acquisizioni (M&A) nel settore Consumer Markets ha attraversato un periodo di transizione nel 2024, caratterizzato da un calo dei volumi di operazioni, ma con un incremento significativo del valore delle transazioni. Secondo un’analisi condotta da PwC, le prospettive per il 2025 si delineano come cautamente ottimistiche, suggerendo una ripresa dell’attività M&A in vari comparti. In Italia, il volume delle operazioni M&A ha registrato una diminuzione del 18%, in linea con il trend globale, che ha visto un calo del 17%. Tuttavia, il valore delle transazioni ha mostrato una crescita del 13% in Italia e dell’11% a livello mondiale, indicando un crescente interesse per operazioni di maggiore entità.
Settori chiave e tendenze emergenti
Analizzando i principali settori, il comparto Food ha visto 92 operazioni nel 2024, con previsioni positive per il 2025, in particolare per i segmenti frozen food, bakery e ingredienti. Nel settore Health & Beauty, le operazioni M&A sono state significative, soprattutto da parte di fondi di private equity, mentre il mercato del Petfood ha mostrato un’attività intensa, con aspettative di consolidamento delle insegne retail. Il settore Retail, con 60 operazioni in Italia, continua a essere dinamico, mentre il Fashion ha subito un calo, con 61 deal annunciati. Per il 2025, si prevedono ulteriori M&A su brand e un consolidamento delle piattaforme B2B.
Prospettive per il 2025 e oltre
Nel settore del Turismo, si sono registrate 25 operazioni M&A nel 2024, con prospettive positive anche per il 2025. La ristorazione si prepara a un aumento delle acquisizioni, in particolare per le catene detenute da fondi di private equity. Per il Packaging, si prevede un mercato più stabile e in ripresa. Nonostante il calo dei volumi M&A in Italia, il valore delle operazioni ha mostrato un incremento significativo, guidato principalmente da transazioni di dimensioni maggiori. PwC prevede un’attività significativa di consolidamento del portafoglio da parte degli operatori industriali e un aumento delle exit degli asset controllati dai fondi. Il 76% dei CEO di aziende Consumer che hanno effettuato un’acquisizione negli ultimi tre anni prevede di farne un’altra nei prossimi tre, evidenziando un clima di fiducia e ottimismo nel mercato.