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Un panorama imprenditoriale in evoluzione
Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a un crescente interesse verso l’integrazione tra innovazione digitale e sostenibilità. Tuttavia, nonostante gli investimenti significativi da parte delle grandi aziende, la sinergia tra queste due dimensioni rimane limitata. Secondo un rapporto dell’Osservatorio Digital & Sustainable della School of Management del Politecnico di Milano, l’84% delle grandi aziende italiane investe sia in digitale che in sostenibilità, ma solo il 34% riesce a integrare strategicamente queste due aree. Questo scenario evidenzia una mancanza di coordinamento e visione a lungo termine, che potrebbe compromettere le opportunità di crescita e innovazione.
Il divario tra grandi aziende e PMI
Se le grandi aziende mostrano un certo impegno, le piccole e medie imprese (PMI) si trovano in una situazione ancora più critica. Solo l’8% delle PMI utilizza il digitale per raggiungere obiettivi sostenibili, mentre il 67% non ha nemmeno un referente per il digitale. Questa carenza di leadership e competenza rappresenta un ostacolo significativo per l’adozione di pratiche sostenibili. Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio, sottolinea l’urgenza di un processo di sensibilizzazione e formazione per le PMI, affinché possano riconoscere le opportunità offerte dall’innovazione digitale per il progresso sostenibile.
La necessità di una strategia integrata
Per affrontare le sfide attuali, è fondamentale che le aziende italiane sviluppino strategie integrate che uniscano digitale e sostenibilità. La Commissione Europea ha già avviato numerose iniziative legislative per promuovere questa doppia transizione, ma è essenziale che le aziende locali si allineino a queste direttive. Solo il 13% delle iniziative sulla sostenibilità include il digitale come elemento centrale, mentre il 90% delle misure digitali riconosce la sostenibilità, ma spesso con un focus limitato su aspetti sociali e di governance. È quindi cruciale che le aziende comprendano l’importanza di adottare un approccio olistico, che consideri sia gli aspetti ambientali che quelli sociali, per garantire un futuro prospero e sostenibile.