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Il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia
Il panorama dell’intelligenza artificiale (AI) in Italia sta vivendo una fase di rapida evoluzione, con previsioni che indicano un superamento del miliardo di euro entro il 2025. Secondo le stime di Anitec-Assinform, la spesa per l’AI dovrebbe raggiungere 1,18 miliardi di euro, segnando un incremento del 34% rispetto ai 909 milioni del 2024. Questo trend positivo è principalmente alimentato dai settori bancario e delle telecomunicazioni, che stanno investendo significativamente in tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e l’innovazione.
Le sfide della pubblica amministrazione
Nonostante i segnali di crescita, la pubblica amministrazione italiana rimane indietro, con una spesa per l’AI che si attesta a meno di 40 milioni nel 2024. Questa stagnazione è attribuibile a una carenza di competenze e infrastrutture adeguate, che impediscono una piena integrazione delle tecnologie AI nei processi pubblici. Inoltre, molte aziende faticano a monetizzare i loro investimenti in AI generativa, evidenziando un gap tra le potenzialità della tecnologia e la sua applicazione pratica.
Prospettive future e casi virtuosi
Le proiezioni indicano che entro il 2027 la spesa per intelligenza artificiale in Italia potrebbe quasi raddoppiare, avvicinandosi ai 2 miliardi di euro. Sebbene i numeri italiani siano ancora lontani da quelli degli Stati Uniti, che nel 2023 hanno registrato oltre 67 miliardi di spesa privata, ci sono segnali incoraggianti. Per la prima volta, l’Italia vanta due super-calcolatori tra i primi dieci al mondo, un passo significativo verso l’innovazione tecnologica. Inoltre, emergono casi virtuosi come quello di Prysmian, che ha ottenuto un ritorno sugli investimenti di sette volte in un anno grazie all’implementazione dell’AI nei processi di gestione dei rischi.
Il contesto europeo e le opportunità di crescita
In un contesto europeo, l’adozione dell’AI in Italia è ancora limitata, con solo l’8,2% delle imprese che la utilizza, rispetto a una media del 13%. Tuttavia, l’analisi di Simon Kucher suggerisce che quasi tutti gli operatori tech stanno pianificando di sviluppare l’AI generativa nei prossimi anni. Le aziende che riescono a capitalizzare su queste tecnologie, come Nestlé e Klarna, dimostrano che l’AI può portare a significativi risparmi e aumenti di fatturato. Questi esempi rappresentano un faro di speranza per il mercato italiano, che potrebbe vedere un’accelerazione nell’adozione dell’AI e nella sua monetizzazione.