Fusioni e acquisizioni in Italia: un’analisi del mercato 2024

Un approfondimento sulle dinamiche delle fusioni e acquisizioni nel mercato italiano.

Un panorama in evoluzione

Il mercato delle fusioni e acquisizioni in Italia ha registrato un significativo calo nel volume delle operazioni nel 2024, con una diminuzione del 18% rispetto all’anno precedente. Questo trend negativo è stato accentuato nel secondo semestre, dove il calo ha raggiunto il 27%. Tuttavia, nonostante la contrazione dei volumi, il valore delle operazioni ha mostrato un incremento del 20%, raggiungendo i 65 miliardi di dollari. Questo fenomeno è principalmente attribuibile a un aumento delle transazioni di valore superiore ai 500 milioni di dollari, suggerendo una strategia di consolidamento da parte delle aziende più robuste.

Settori resilienti e sfide future

Tra i vari settori, l’energia e i servizi industriali si sono dimostrati più resilienti, con un calo contenuto tra l’8 e il 9%. Tuttavia, il settore consumer ha risentito della stessa flessione generale, con un calo del 18% su base annua. Gli esperti di PwC prevedono un recupero nel 2025, grazie a una maggiore fiducia degli investitori e alla necessità delle aziende di rifocalizzarsi sul core business. Si stima che le performance delle aziende consumer miglioreranno, portando a un aumento delle operazioni di merger e acquisition, ad eccezione del comparto fashion, che continua a mostrare segni di difficoltà.

Fattori macroeconomici e prospettive di crescita

Il contesto macroeconomico gioca un ruolo cruciale nelle dinamiche delle fusioni e acquisizioni. Sebbene il sentiment dei consumatori non sia ancora completamente recuperato, ci sono segnali di ottimismo. L’inflazione globale sembra essere sotto controllo, il che potrebbe portare a ulteriori riduzioni dei tassi di interesse. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, il PIL globale dovrebbe mantenere un tasso di crescita del 3,2% tra il 2024 e il 2025. Tuttavia, la crescita dei salari reali rimane limitata, e i consumi continuano a essere influenzati dalla cautela dei consumatori.

Strategie di acquisizione e dismissione

Un dato interessante emerge dalle dichiarazioni dei CEO delle aziende consumer: il 76% di loro prevede di effettuare almeno un’altra acquisizione nei prossimi tre anni. Questo indica una continua spinta verso operazioni straordinarie, sia per entrare in nuovi mercati che per dismettere attività non più strategiche. Recenti esempi di acquisizioni significative includono la vendita del business snacks da Kellogg’s a Mars e la separazione del business dei gelati di Unilever. Inoltre, si prevede un aumento delle operazioni su asset consumer detenuti da fondi di private equity, con un periodo medio di detenzione che è salito a 6,3 anni.

Il futuro delle operazioni nel settore del lusso

Il settore del lusso, sebbene in difficoltà, continua a essere un campo fertile per le operazioni di fusione e acquisizione. Le recenti acquisizioni di marchi come Champion e Supreme evidenziano l’interesse crescente per il consolidamento nel settore. Inoltre, si prevede che brand del lusso espandano la loro presenza in settori come food e hospitality, con operazioni significative già annunciate nel 2024. La regolamentazione ambientale e la sostenibilità sono diventate fattori chiave nelle decisioni di investimento, influenzando in modo significativo il comportamento dei consumatori e le strategie aziendali.

Scritto da Redazione

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