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Introduzione alle forme societarie per ingegneri
Nel panorama professionale italiano, gli ingegneri si trovano spesso di fronte alla necessità di scegliere la forma giuridica più adatta per esercitare la loro professione. Due delle opzioni più diffuse sono la Società di Ingegneria (SI) e la Società tra Professionisti (STP). Entrambe le forme presentano vantaggi e svantaggi, ma differiscono notevolmente per struttura, regime fiscale e responsabilità professionale.
Caratteristiche delle società di ingegneria
Le Società di Ingegneria sono costituite come società di capitali, come S.r.l. o S.p.A., e possono includere soci non professionisti. Questa flessibilità consente di attrarre investimenti esterni e di operare su progetti di grande portata, come gare d’appalto pubbliche. La regolamentazione di queste società è disciplinata dal D.Lgs. 50/2016, che stabilisce le norme per l’accesso agli appalti pubblici. Inoltre, le SI beneficiano di un regime fiscale favorevole, poiché sono soggette all’IRES, che offre vantaggi significativi rispetto all’IRPEF applicabile alle STP.
Vantaggi e svantaggi delle società tra professionisti
Le Società tra Professionisti, disciplinate dalla Legge 183/2011, sono pensate per l’esercizio di attività professionale in forma associata. I soci devono essere prevalentemente professionisti iscritti all’albo, il che garantisce una maggiore regolamentazione e protezione per i clienti. Tuttavia, la STP presenta limitazioni nella partecipazione di soci non professionisti, il che può limitare le opportunità di investimento. Dal punto di vista fiscale, le STP possono beneficiare del regime forfettario, che consente una tassazione ridotta per i soci con redditi inferiori a una certa soglia, rendendole un’opzione interessante per chi ha un fatturato contenuto.
Considerazioni finali sulla scelta tra SI e STP
La decisione tra una Società di Ingegneria e una Società tra Professionisti dipende da vari fattori, tra cui gli obiettivi professionali, la struttura fiscale desiderata e la tipologia di clientela. Gli ingegneri che intendono partecipare a gare d’appalto e gestire progetti di grande scala potrebbero trovare più vantaggiosa la SI, mentre coloro che desiderano mantenere un legame stretto con l’ordine professionale e operare in un contesto simile a uno studio associato potrebbero preferire la STP. È fondamentale valutare attentamente le implicazioni fiscali e organizzative di ciascuna opzione, e considerare di consultare un esperto per una scelta informata.